Di idee per cambiare il mondo ne nasce una ogni 5 minuti eppure, nonostante questa incredibile abbondanza, trovare l’idea giusta, quella davvero capace di migliorare la nostra qualità di vita è molto complicato.

Ma i pensatori di tutto il pianeta non si danno per vinti e continuano ad elaborare soluzioni creative, fino a quando qualcuno di loro non ce la fa per davvero.

Tra i tanti si potrebbero nominare i ragazzi di Treedom o quelli di Carepy che con la loro intuizione hanno aiutato migliaia di persone a migliorare le loro condizioni di vita.

Oggi però vorremmo parlarvi di William Del Negro e del percorso che lo ha portato a creare la sua Willeasy, la prima piattaforma dedicata all’inclusione che mira a diventare il punto di riferimento del settore.

William Del Negro: l’uomo che ha fatto di necessità virtù

Nato 45 anni fa in Friuli, William viene al mondo affetto da nanismo diastrofico, malattia che, seppur lo renda diversamente abile, non gli impedisce di partecipare attivamente alla vita sociale del suo paese.

William fa tutto: esce, passeggia, cucina e viaggia. Certo, con qualche difficoltà ma comunque non si ferma.

E proprio grazie a questa sua voglia di vivere la vita al massimo si scontra con la necessità che per lui diventerà virtù. Si rende infatti conto che per gustare al meglio ogni esperienza (dal viaggio ad una cena fuori) le persone diversamente abili come lui hanno bisogno di determinate attenzioni in più.

Ad esempio, cenare in un ristorante sprovvisto di sedute adatte a persone affette da nanismo può diventare una vera e propria impresa. Così come pranzare in una trattoria che non possiede spazi adeguatamente ampi per far muovere una sedia a rotella in comodità può essere scomodo.Questi sono solo due degli scenari con i quali William si scontra quotidianamente e che lo portano a realizzare la sua Willeasy.

Willeasy: la piattaforma italiana dedicata all’inclusione

Nata dall’esperienza personale di William, Willeasy è una piattaforma italiana che permette a persone con esigenze specifiche di trovare strutture ed eventi attrezzate e pronte ad accoglierli con le loro necessità.

Dal viaggiatore che vuole passare le vacanze in compagnia dei propri animali domestici, a chi vuole trovare ristoranti adatti a persone che soffrono di allergie alimentari fino ad arrivare a poter selezionare tutte quelle strutture ricettive (alberghi, pensioni, case, locali, ristoranti…) adatte anche a persone con disabilità e età avanzata è quello che la piattaforma dedicata all’inclusività Willeasy promette di poter fare ai propri visitatori.

Di rado ci si sofferma a pensare a quante persone possono avere bisogno di un sito come questo, ma per capire quanto Willeasy sarà di impatto nei prossimi anni, vi basterà sapere che solo in Italia il numero di persone con esigenze particolari è di circa 20 milioni (fonte dati Istat) e che nel mondo, la cifra raggiunge quasi 1,3 miliardi.

Più di un miliardo di persone che sceglie di rinunciare a viaggiare o a vivere un’esperienza solo perché non è stato possibile scoprire se l’albergo in cui volevano alloggiare era dotato di stanze a misura di disabile, o se quel ristorante offrisse anche un menù dedicato agli intolleranti.

Sembra incredibile, eppure è così.

Come funziona Willeasy e qual è il suo piano per il futuro

Nata ufficialmente a Udine nel 2018, la piattaforma Willeasy grazie all’algoritmo proprietario in continuo perfezionamento permetterà ad ogni struttura di avere un punteggio di compatibilità legato alle ricerche dell’utente.

Lo user potrà poi votare e recensire la struttura selezionata così da fornire feedback e ulteriori informazioni.

Guardando al futuro William dal Negro ha scelto di far partire una campagna di equity crowdfunding sul sito CrowdFundMe con l’obiettivo di raccogliere 50k euro entro marzo 2021 così da poter iniziare nuovi progetti per l’accessibilità.

Willeasy, che punta a diventare leader nella fornitura di informazioni sull’accessibilità di luoghi ed eventi grazie al suo database a cui potranno accedere anche terze parti e i big delle prenotazioni online, stima di riuscire a raggiungere i 7 milioni di euro di fatturato entro il 2024.

E non è un progetto così ambizioso: mentre era ancora in fase embrionale nel 2016 Willeasy, che presto diventerà anche una app, si è guadagnata il primo posto e ha vinto un periodo di pre-incubazione presso il Friuli Innovazione e la partecipazione al PODIM di Maribor ed al TedX di Klagenfurt.

Nel 2018, anno della fondazione ufficiale, è stata riconosciuta come vincitrice di Friuli Innovazione e più recentemente, nel 2020, si è aggiudicata il primo posto nella categoria Inclusione di TOP OF THE PID – IGF, classifica indetta annualmente dalla rete nazionale dei Punti Impresa Digitale che seleziona i migliori progetti innovativi e i modelli di business del futuro grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.

Un bell’elenco di awards per una app che, di fatto, è ancora in via di sviluppo.

La storia di William è di sicuro di grande ispirazione e mostra a tutti noi che fare di necessità virtù è possibile anche quando tutto sembra difficile. Willeasy renderà certamente più “easy”, appunto, la vita di molti ma soprattutto insegnerà agli osti di tutto il pianeta il vero significato di inclusività e che avere un occhio di riguardo anche per chi ha delle esigenze speciali, spesso ripaga.

Qui allo staff di Coffee Bytes è questa la new tech che ci piace!

Articolo di Ilaria Calcagnolo