Nel grande panorama dei social ci dimentichiamo spesso di un attore molto importante: Pinterest.

Importante, ma anche trascurato sulla scena Italiana. Per qualche motivo siamo gli unici a considerarlo come un social minoritario, anzi nemmeno un social, un luogo virtuale dove trovare ispirazione, copiare idee e fare la propria bacheca di ricette. In pratica stiamo usando l’1% del suo potenziale.

La prima cosa che ho notato, preparando un corso proprio su Pinterest qualche tempo fa, è che è incredibilmente potente per il settore del Retail Marketing ma anche per chiunque abbia un sito web da fare crescere insieme ad un buon lavoro di SEO.

Cos’è Pinterest

Per chi ancora non lo conoscesse, Pinterest è l’equivalente di una bacheca appesa ad un muro virtuale dove attacco i miei PIN (puntina) come raccolta o come collezione di contenuti ma con il vantaggio che posso condividerli con altri utenti della rete. Tutto si basa sulla capacità di creare immagini, o video, accattivanti che gli altri utenti possono aggiungere alla propria bacheca.

Pinterest stimola un nostro istinto alla “raccolta”, collezionare, archiviare, dividere per tipo è un bisogno innato in molti di noi e questo ci spinge ad usare Pinterest come un generatore di stimoli continuo.

La Forza di Pinterest

Non si tratta solo di archiviare e condividere, il vero punto di forza sono i Rich-Pin che permettono di ancorare il proprio sito web, e-commerce o social al nostro profilo in modo da veicolare il traffico dove vogliamo.

Posso creare tre diverse categorie di contenuti:

Alcuni creatori consigliano delle semplici ma efficaci Best Practice

  1. ogni pin necessita di pù immagini,

  2. creare più bacheche con ottime descrizioni,

  3. utilizzare al meglio i Rich-Pin,

  4. usare le giuste parole chiave e gli #,

  5. preferire i video per i propri contenuti,

  6. utilizzare Tailwind per creare la programmazione.

I consigli dei creatori sono sempre utili per migliorare la propria produzione e lavorare al meglio.

Cosa sono i Rich-pin e perché sono importanti

Una foto caricata su Pinterest è un PIN, ma una foto che ha al suo interno una serie di dati (meta data) può essere un ottimo alleato.

I rich pin sono di tre tipi: Recipe, Product, Article e possono contenere al loro interno indicazioni come ingredienti e quantità per le ricette, indicazioni su Best Seller per gli e-commerce, l’anteprima dell’articolo per un blog.

Risulta evidente che questa forza di aggancio dei contenuti diventa uno strumento per avere dati statistici importanti, ma anche per la creazione di un funnel che porta gli utenti nel nostro sito.

Qualcosa sta cambiando nel panorama

Nel 2020 c’è stata una crescita della piattaforma del 33% (dato non indifferente) raggiungendo i 19 milioni di persone.

Lo scorso settembre è stata lanciata una #pinterestChallenge per sfidarsi ad associare le proprie foto a quelle di personaggi famosi per poi essere caricati su TikTok, permettendo una crescita di 47 milioni di visualizzazione. Idea semplice ma molto efficace di marketing trasversale.

Nel 2021, a riprova della sua vocazione Retail, viene lanciata una collaborazione con Shopify (soluzione e-commerce da integrare sui propri siti web).

Le sinergie fanno crescere il Business e lo dimostrano questi due eventi non occasionali.

Un social che forma

Consapevole del fatto che alla base di un buon utilizzo ci sia la conoscenza degli strumenti, Pinterest dedica molto spazio a spiegare ai Creator le modalità di produzione e ottimizzazione delle proprie pubblicazioni.

Una sezione appositamente studiata conduce gli utenti in uno spazio di approfondimento molto utile.

In questo modo è possibile avere una guida passo passo per iniziare, ottimizzare, pubblicare i propri contenuti per massimizzare il risultato. Pinterest dedica molta attenzione a questa sezione traducendola interamente in italiano.

Ma non è meglio Facebook?

Uno dei vantaggi, enormemente importanti di Pinterest sta nell’essere libero da una serie di elementi che invece caratterizzano la natura di Facebook:

  • non ci sono polemiche,

  • non c’è un amministratore che vieta i miei post arbitrariamente (come in molti gruppi),

  • la mia Pagina (Facebook) è soggetta a una limitazione, solo il 3% degli iscritti vede cosa pubblico, se voglio visibilità devo fare campagne a pagamento,

  • il mio profilo personale Facebook non può essere usato per il mio business pena la cancellazione,

  • Pinterest nasce come strumento di lavoro (pin-rich) mentre Facebook è uno strumento di intrattenimento (è il termine più diplomatico che possa usare!).

Molti negozianti e titolari di e-commerce hanno sempre pensato che Facebook fosse il luogo dove farsi pubblicità perché lì c’erano le persone, il target, i possibili clienti.

La dispersione di risorse ed energie per cercare di portare il proprio business su una piattaforma che non nasceva, nonostante qualche tentativo incompleto, per fare commercio o per dare visibilità, ha portato molti a perdere fiducia nella comunicazione digitale.

Oggi Pinterest sta incarnando il primo strumento professionale per vendere on line e creare traffico per il proprio sito web e mantiene questo trend di crescita.