Quando Elon Musk parla, state pur certi che qualcosa si muove sempre. È il caso di Dogecoin, la criptovaluta nata nel 2013 per sbeffeggiare Bitcoin, con tanto di successivo boom di mercato.

Solo che ora la situazione sembra essersi fatta seria, con SpaceX pronta ad utilizzare Dogecoin per finanziare un lancio che potremmo definire spaziale. Intanto, Musk non fa mancare la propria opinione sul mondo crypto value, con tanto di colpi di scena.

Ma andiamo con ordine.

Tesla, la mossa ambientale pro Dogecoin

A febbraio 2021 Tesla decide di investire in Bitcoin per circa 1,5 miliardi di dollari, accrescendo fin da subito il valore della moneta digitale. Non passa qualche mese che Elon Musk annuncia il clamoroso dietrofront: Tesla non accetterà più Bitcoin come forma di pagamento. Musk ha spiegato che questa scelta si lega a doppio filo all’impatto ambientale negativo di Bitcoin. Ma è davvero questa la motivazione reale? La domanda sorge spontanea, soprattutto perché la mancata sostenibilità delle criptovalute è un’informazione nota ormai da tempo, di certo non una novità dell’ultima ora.

Il reale interesse è probabilmente da ricercare all’interno di Tesla. Le proiezioni di guadagni a lungo termine dell’azienda al momento sono particolarmente basse, senza prospettive rosee come nel biennio 2019-2020. Gli utili, infatti, sono legati molto di più alla vendita di crediti ambientali alle altre aziende con sede negli Stati Uniti che all’effettiva vendita di automobili.

Il dietrofront nei confronti di Bitcoin, inoltre, è per forza di cose strettamente legato anche all’investimento di Musk in Dogecoin, la criptovaluta nata nel 2013 che si rifà ironicamente ad un meme raffigurante uno Shiba Inu. Una moneta digitale nata quasi per sbeffeggiare il mercato azionario, ma che grazie all’endorsment di alcune aziende e personaggi pubblici, ha acquisito sempre più valore. Con tanto di speculazioni e investimenti da parte di anonimi, per buona pace della trasparenza.

Musk e Dogecoin, insieme verso la Luna

Dogecoin, la “criptovaluta del popolo” come ama chiamarla lo stesso Elon, è la grande protagonista del prossimo futuro interplanetario. Come si uniscono SpaceX, la Luna e Dogecoin? È presto detto. Nel 2022 verrà lanciato sulla Luna DOGE-1 satellite privato commerciale che viaggerà nello spazio a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX.

Questo incredibile progetto sarà interamente pagato in Dogecoin, come confermato da Tom Ochinero, vicepresidente di SpaceX. Sicuramente Musk ancora una volta dimostra di non aver paura di osare, puntando dritto alla Luna (letteralmente, in questo caso).

Non mancano però dubbi e domande in merito a questo utilizzo massiccio di criptovaluta. Dogecoin, infatti, si sta dimostrando ancor più volatile e instabile rispetto alle altre criptovalute esistenti, a loro volta già criticate per l’eccessiva oscillazione di prezzo. Dogecoin ha un’offerta potenzialmente infinita, che da un lato può essere letta come un grande vantaggio, ma di fatto rende poco redditizio l’investimento. Insomma, questa criptovaluta nata per scherzo non ha convinto del tutto il panorama finanziario, che ancora non considera realmente Doge come un degno avversario di Bitcoin.

I dubbi su Dogecoin

Se da una parte tutti questi cambiamenti rientrano perfettamente nelle mosse audaci del CEO di Tesla e SpaceX, dall’altro non sono esenti da rischi, come dimostrano le perdite subite negli ultimi mesi dalla casa automobilistica e da Musk in persona.

Sicuramente, tutto ciò che tocca il CEO sudafricano si illumina di interesse da parte di altri.
Per questo motivo, al di delle speculazioni sulle sue motivazioni personali, la volontà di migliorare il mining e l’impatto ambientale delle criptovalute non può che essere visto positivamente.

Musk non solo sta lavorando con gli sviluppatori di Dogecoin per rendere quest’ultimo più stabile, ma ha annunciato con un Tweet di essere in contatto con i miner di Bitcoin per rendere l’attività più sostenibile.

Non di certo una sfida semplice, ma per l’uomo che punta alla Luna nulla sembra impossibile.

Articolo di Maddalena Oldrizzi